I COMMENTI DEI LETTORI - 4 commenti tot. | |
Un po’ di chiarezza sul «sano e buono» acido ossalico di Luca Manfredini ![]() |
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4 commenti disponibili ![]() |
Scritto da http://blog.libero.it/marcospagnolo/ in data 28/03/2009 | |
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risposta chiara ed esauriente |
Scritto da GIANLUIGI BRESSAN in data 09/06/2008 | |
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io invece concordo perfettamente con il sig. Manfredini. Vorrei fare presente però che tutto questo nasce dal sentito dire e non è seguito da un ragionamento sereno. Mi spiego meglio, io sono medico veterinario e la settimana scorsa ho avuto il piacere di ospitare ad un seminario per medici veterinari, il Dr. Antonio Nanetti, forse il massimo esperto di acido ossalico in Italia, al quale ho chiesto di parlare della effettiva necessita' di intraprendere attivita' pericolose quali la sublimazione di acido ossalico con macchinari a volte autocostruiti e per i quali non è garantibile nè la sicurezza dell'operatore, nè il raggiugimento di temperature controllabili.
La risposta è arrivata con una diapositiva nella quale veniva evidenziato che l'efficacia dell'acido ossalico gocciolato era pressochè riconducibile a quella del sublimato nei confronti, però, solo di alcuni sublimatori. Ma allora perchè andare a crearsi problemi? E perchè effettuare tutti quei trattamenti in presenza di covata? Io ero presente a Riva del Garda, quando un apicoltore si è alzato in piedi e ha denunciato secchezza della gola e della lingua dopo l'effettuazione di un trattamento con acido ossalico sublimato.Non vorrei che con il tempo le valutazioni del Dr. Nanetti si rivelassero vere. |
Scritto da Massimiliano Gotti in data 12/05/2008 | |
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Se l'alternativa sono la tilosina ed il Birlane, non c'è problema basta dirlo chiaramente senza andare a sindacare su quelli che usano ossalico formico o quant'altro
saluti ed auguri per i raccolti prossimi venturi. |
Scritto da Marco Feliziani in data 07/05/2008 | |
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Mi dispiace ma non sono completamente daccordo sulle cose che hai scritto.
Concordo con te sulla necessità di chiarire il meglio possibile la tossicità per l'uomo dei trattamenti in genere, ma contesto vivamente l'uso dell'acido ossalico che descrivi tu. Io mi attengo alle indicazione fornite dal mio consorzio provinciale, che mi raccomanda di fare un solo trattamento con ossalico gocciolato in assenza di covata prima dell'inverno, eventualmente ripetuto verso febbraio e il timolo a metà/fine agosto. Ti devo dire che finora mi sono sempre trovato bene e il mio numero di alveari è stato sempre in crescita. Ci sarebbe da dire a molti apicoltori-alchimisti, sempre alla ricerca di pozioni e nuovi metodi miracolosi, che non dobbiamo inventare niente, soprattutto perché certe competenze noi non le abbiamo, ma ci dobbiamo affidare a metodi sicuri che già esistono. |
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