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Varroa | ||
La comunicazione feromonale nell'alveare | ||
di gisav | ||
Il prossimo settembre sarà finalmente disponibile il feromone sintetico della covata. Un aspetto importante che consentirà una più facile e produttiva gestione dell’alveare. Non a caso è noto da qualche tempo che il livello di performance dell’alveare è strettamente connesso con la secrezione feromonale della regina | ||
![]() E così, mediante un linguaggio di odori, le api entrano in comunicazione in un battibaleno, con concetti piuttosto complessi. E’ noto ormai da un decennio che le performance dell’alveare derivano dalla secrezione feromonale della regina. La principale, il feromone mandibolare, è conosciuta da più di dieci anni e ne è anche disponibile una versione sintetica (Bee Boost). Di recente è stato identificato un secondo feromone della regina (temporale) la cui realizzazione sintetica è in via di definizione. Anche la covata comunica attraverso tutta una serie di importanti messaggi, che fanno capire alle nutrici le necessità della stessa e cioè quando le larve hanno fame e quale età hanno (allo scopo di regolare il tipo di alimentazione oppure provvedere all’opercolazione) e che d’altra parte consentono anche all’alveare di avere una vera e propria anagrafe delle giovani api allevate, potendo di conseguenza rallentare o accelerare il flusso di allevamento in relazione alle disponibilità di polline. I feromoni della covata costituiscono, insieme ai feromoni della regina, lo stimolo alla raccolta di polline, alla base dello sviluppo delle famiglie. Lo studio dei feromoni della covata (per parecchi versi utili anche per capire le “preferenze” della varroa nell’ambito delle sue scelte riproduttive) è stato condotto in larga parte dalla Dottoressa Tania Pankiw, prima all’univerità canadese Simon Fraser (in cui sono stati identificati anche i feromoni della regina) e poi in quella del Texas. Sembra che per ciò che riguarda gli aspetti feromonali della covata non vi siano apparentemente più segreti… e una versione sintetica sarà disponibile ad inizio autunno. I feromoni della covata sono uno degli stimoli primari all’attività di bottinamento delle api nonché della coesione della famiglia. Maggiore è la quantità che la covata secerne, maggiore è la spinta a bottinare delle api. L’apporto di questo feromone (in aggiunta al QMP della regina) rende l’attività delle famiglie analoga a quella delle migliori famiglie disponibili. La sua applicazione in forma di analogo sintetico serve per: • sviluppare al meglio le famiglie in primavera e autunno (ma anche in altri periodi in cui vi sia necessità); • controllo della sciamatura; • maggior raccolta di polline; • sviluppare la ghiandola ipofaringea che produce pappa reale (miglior allevamento di celle e pappa); • inarniare sciami; • gestione di famiglie fucaiole; • introdurre regine in famiglie orfane da tempo; • gestione di api orfane; • sostituire la rimonta nella produzione di regine e pappa reale; • mantenimento dei nuclei di fecondazione per la produzione di regine.o |
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![]() Scritto in data 08/05/2006 da gisav |
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